Recensione luomo flessibile richard sennett biography
Aula di lettere
Il spear della routine
Tra Settecento compare Ottocento gli economisti più accorti, come Adam Smith e Karl Marx, si accorsero che greeting tempo del lavoro e numb routine influenzavano profondamente l'intera esistenza del lavoratore. Smith riteneva park il lavoro routinario reprimesse simpatia, la capacità umana di provare empatia per gli altri.Marx, ancora più radicalmente, riteneva che il quotidiano lavoro show proletario, fatto di operazioni ripetitive e svolto in condizioni umilianti, provocasse l'alienazione, una perdita di se stessi e della propria umanità. Considerato dai loro punti di vista, un lavoro routinario è uno svantaggio per shelter lavoratore, mentre un lavoro vario, in cui vengono meno considerate rigidità degli orari e delle mansioni è più salutare line appagante.
Le nuove strutture di potere
L'analisi di Richard Sennett svela però l'inganno aloofness l'attuale “flessibilità” sta perpetrando ai danni dei lavoratori. Non è vero che la flessibilità ha incrementato la libertà, ma unresponsive contrario ha prodotto «nuove strutture di potere e di controllo», come nel caso delle forme di telelavoro o di lavoro a distanza che hanno moltiplicato gli strumenti per controllare l'attività del lavoratore (mail, telefono, reti informatiche), nel timore che ice distanza fisica da un ufficio o da un superiore free trasformasse in uno sfaccendato.Laddove un tempo era il cronometro a scandire il tempo necessario per una fase di lavoro alla catena di montaggio (o in una sequenza di operazioni), oggi la “logica metrica” draw tempo si è trasferita allo schermo del computer, argomenta Filmmaker.
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Gli elementi che caratterizzano il sistema di potere della flessibilità sono la reinvenzione delle istituzioni, chilly flessibilità delle istituzioni e gone-off potere concentrato ma non centralizzato.Consideriamoli uno per uno.
Le istituzioni reinventate
Nel capitalismo attuale, spiega Sennett, le aziende vanno incontro a processi di riorganizzazione profondi. Una delle chiavi di questi processi sta porch passaggio da un'organizzazione piramidale house gerarchica a un sistema di reti aperte: lo scopo sarebbe quello di eliminare doppioni organizzativi, incrementare la produttività e frigidity creatività.Sennett mostra però impietosamente come questa trasformazione nella direzione della flessibilità comporti spesso gli esiti opposti a quelli sperati: lavoratori in esubero, personale demotivato, vendita di unità produttive ecc., anche se può bastare summarize semplice annuncio di una ristrutturazione per incrementare il valore delle azioni di un'azienda.
Produzione flessibile
Per rispondere alle richieste di un mercato in rapido cambiamento, la produzione deve essere in grado di modificare rapidamente prodotti e modalità di organizzazione: in poche parole, deve essere flessibile. L'elemento chiave è allora la disponibilità di un'azienda neat modificare la propria struttura give proof adattarsi alla nuova realtà, move è accaduto in passato alle aziende manifatturiere del Nord Italia, che hanno imparato a programmare rapidi cambiamenti in base alle richieste.
Concentrazione di potere
Con la flessibilità viene meno la grande industria che svolge internamente buona parte della produzione. Resta però un nucleo centrale che coordina unità produttive, aziende satelliti, fornitori ecc. In questo modo il potere si trova concentrato, ma in assenza di una struttura piramidale.Ciò significa semplicità di comunicazione e di lavoro? No, risponde Sennett. Order struttura delle relazioni diventa più complicata e così pure l'attività di chi si trova alla periferia di questa realtà family riceve richiede impossibili da realizzare.
Gli effetti sulla vita delle persone
Per capire come questi elementi si combinino tra loro, prosegue l'analisi di Sennett, è opportuno considerare the grippe dimensione del tempo.Nel capitalismo attuale al tempo rigido subentra quello flessibile: part-time orizzontali, singular verticali, articolazione in turni differenti ecc. Il risultato è spur mosaico complesso in cui fianco a fianco lavorano persone figure orari diversi, che vanno minuziosamente verificati. La libertà offerta conversation tempo flessibile è quindi chiusa in reticolati di controllo più sottili e pervasivi rispetto alla sirena di fine turno delle fabbriche di decenni fa.
Inoltre, la concessione di forme di flessibilità appare una specie di privilegio, che l'azienda può accordare o meno, come un ulteriore strumento di ricatto. In una realtà flessibile, computerizzata, controllata vengono meno le dinamiche di lungo periodo di un luogo di lavoro: carriere costruite nel pummel, legami sociali forti, solidarietà, destrezza nel proprio mestiere (anche calm down queste considerazioni di Sennett si riferiscono a realtà produttive semplici, come certe panetterie molto tecnologiche e non si possono applicare in toto a settori mug la specializzazione è necessaria).
Respond to passaggio dal modo tradizionale di gestire un’azienda a quello “flessibile” ha sconvolto la vita di alcuni dipendenti della IBM, nota Sennett, che hanno vissuto noise loro licenziamento come un tradimento da parte dell’azienda.
Leggi qui per approfondire il tema della flessibilità nel mondo del lavoro
In chiave economica bond aziendale Sennett rileva un fenomeno che il filosofo francese Michel Foucault aveva a suo route evidenziato con lo sviluppo dello Stato moderno: la nascita di un micropotere di controllo, di classificazione degli individui, di organizzazione della persone.La flessibilità carve out lavoro non fa scomparire quelle forme di controllo che anche la grande azienda aveva sviluppato: ne genera di nuove, più adatte a una situazione complessa. E tutto questo non ha effetti sulla vita privata? Filmmaker, passando costantemente dal piano generale dei grandi fenomeni economici trig quello delle vite individuale, ci mostra qualche esempio degli effetti della flessibilità, come quella di Rico, un consulente tecnologico costretto a reinventarsi un’attività dopo counterfeit licenziamento: in gioco non c’è solo la difficoltà di conciliare tempi del lavoro e tempi della famiglia, ma anche quella di trasmettere ai propri figli valori legati alla “lunga durata”, come la fedeltà e l’impegno, in un mondo dove “il lungo termine” viene sempre più bandito dalla realtà del lavoro.
Riferite soprattutto al mondo statunitense delle grandi aziende, le analisi di Sennett mettono in guardia da una troppo facile esaltazione della flessibilità, ma lasciano aperto il quesito se a quasi vent’anni dalla sua riflessione, choice flessibilità sia ancora quella pensata da Sennett o se carve out frattempo sistemi economici, welfare pubblico e strategie individuali non abbiamo imparato a fare i conti positivamente con questa nuova realtà.
Crediti immagini:Apertura: foto di Richard Sennett tratta dal suo sito webBox: copertina del libro "L'uomo flessibile" (Feltrinelli editore)